È un museo eppure non è un museo. Quantomeno, non lo è nel senso tradizionale del termine.
Chi ha già avuto occasione di visitarlo, capirà quello che voglio dire. Chi invece si appresta a farlo, rimarrà sorpreso, come ci sono rimasta io, nello scoprire un luogo speciale e unico nel suo genere.
Sapevo che è tra i più importanti al mondo per la ricchezza del patrimonio e per la molteplicità delle sue attività scientifiche e divulgative.
Mi avevano detto che si potevano ammirare diverse collezioni dedicate alla storia del cinema con informazioni e materiali che vanno dal Settecento all'Ottocento: bellissime e suggestive lanterne magiche, vedute ottiche e diversi modelli di scatole ottiche, ed ancora materiale raro e di grande valore non solo storico sui primi esperimenti dedicati al movimento che parlano e fanno restare vivi i ricordi di tutto ciò che venne e anticipò il cinema di oggi.
Inoltre tutti gli spettacoli cinematografici, del cinema muto fino ai giorni nostri, sono documentati da una straordinaria raccolta di manifesti, locandine e materiale vario.
Ma ciò che lo rende davvero unico è la peculiarità del suo allestimento espositivo.
Negli ambienti della Mole Antonelliana, all'interno della quale è ospitato, lo scenografo svizzero François Confino ha lavorato d’ingegno e fantasia, moltiplicando i percorsi di visita per dare vita a una presentazione spettacolare, che investe il visitatore di continui e inattesi stimoli visivi e uditivi, proprio come capita quando si assiste alla proiezione di un film capace di coinvolgere ed emozionare.
Il Museo che è più di un museo riesce a far sì che chi vi entra non è solo più un visitatore, ma anche un esploratore, un autore, un attore, uno spettatore…
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino è veramente da non perdere...
sia per chi ama il cinema e vuole conoscerlo meglio,
ma anche per tutti quelli che vogliono avvicinarsi ad esso.
Io l'ho visitato e posso garantire che è uno “strumento” davvero molto utile e interessante, ideale anche per le scolaresche, poiché i giovani possono studiare e toccare con mano il mondo dei loro eroi e beniamini.
Il Museo vi regalerà l’emozione di un’esperienza che sono sicura sarà per voi indimenticabile... come lo è stato per me.
Chi ha già avuto occasione di visitarlo, capirà quello che voglio dire. Chi invece si appresta a farlo, rimarrà sorpreso, come ci sono rimasta io, nello scoprire un luogo speciale e unico nel suo genere.
Sapevo che è tra i più importanti al mondo per la ricchezza del patrimonio e per la molteplicità delle sue attività scientifiche e divulgative.
Mi avevano detto che si potevano ammirare diverse collezioni dedicate alla storia del cinema con informazioni e materiali che vanno dal Settecento all'Ottocento: bellissime e suggestive lanterne magiche, vedute ottiche e diversi modelli di scatole ottiche, ed ancora materiale raro e di grande valore non solo storico sui primi esperimenti dedicati al movimento che parlano e fanno restare vivi i ricordi di tutto ciò che venne e anticipò il cinema di oggi.
Inoltre tutti gli spettacoli cinematografici, del cinema muto fino ai giorni nostri, sono documentati da una straordinaria raccolta di manifesti, locandine e materiale vario.
Ma ciò che lo rende davvero unico è la peculiarità del suo allestimento espositivo.
Negli ambienti della Mole Antonelliana, all'interno della quale è ospitato, lo scenografo svizzero François Confino ha lavorato d’ingegno e fantasia, moltiplicando i percorsi di visita per dare vita a una presentazione spettacolare, che investe il visitatore di continui e inattesi stimoli visivi e uditivi, proprio come capita quando si assiste alla proiezione di un film capace di coinvolgere ed emozionare.
ecco alcune foto per stuzzicare la vostra curiosità
Il Museo che è più di un museo riesce a far sì che chi vi entra non è solo più un visitatore, ma anche un esploratore, un autore, un attore, uno spettatore…
sventagliata di foto con alcuni esempi
per sollecitare la vostra fantasia
per sollecitare la vostra fantasia
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino è veramente da non perdere...
sia per chi ama il cinema e vuole conoscerlo meglio,
ma anche per tutti quelli che vogliono avvicinarsi ad esso.
Io l'ho visitato e posso garantire che è uno “strumento” davvero molto utile e interessante, ideale anche per le scolaresche, poiché i giovani possono studiare e toccare con mano il mondo dei loro eroi e beniamini.
Il Museo vi regalerà l’emozione di un’esperienza che sono sicura sarà per voi indimenticabile... come lo è stato per me.
8 commenti:
Salve!!!rrivo qui da te direttamente da Eli ed ho scoperto che sei di Torino ( io ci ho abitato fino a 20 anni fa) e comunque anche se abito a 50 km di distanza rimane sempre nel mio cuore.
Ho visitato il Museo del Cinema con la mia nipotina ( la figlia di mio fratello) e ne siamo rimaste incantate..
Raccomando a tutti quello che conosco e che ancora non hanno vititata questa meraviglia di recarvisi!!
Buona giornata!
Ciao Mammazan
grazie di essere passata a trovarmi...ultimamente Torino si fa un po' riscoprire ed io ne sono molto felice!!!
Sono contenta che anche tu sia stata incantata dal Museo del Cinema perchè le mie misere foto non gli rendono decisamente merito...
Tante serene giornate
nonnAnna
Molto interesante il tuo blog. Anch'io stato al museo del cinema, 5 anni fa, quando ho fatto l'accademia di belli arti(erasmus), anche ho laboratto alle palazzo Madama facendo il restauro.
torino e un bell posto.
(excusa il mio italiano e molto male , lo so) salute. ciao.
Andai con la mia nipotina ( figlia di mio fratello) diversi anno fa tanto per passare un bel pomeriggio...
Non riuscivamo più a trovare l'uscita..tanto era interessante e da allora ne consiglio la visita a tutti colori i quali vendono in visita a torino e non solo!!
Buona festa della mamma anche a te!!
@ Mammazan Grazie per gli auguri ed anche perché lasciandomi un commento su questo blog mi hai fatto capire che purtroppo lo sto trascurando da troppo tempo... ma dove si compera il tempo?
Spero di leggerti anche sull'altro mio blog sul quale scrivo le favole inedite per bambini (o per chi vuol sentirsi tale anche solo per un momento) e cosa faccio con loro riciclando, riusando, creando...
@ Dapazzi ben arrivata su questo blog... grazie per i tuoi bei apprezzamenti alla mia città!
che bellissima definizione: non solo visitatore ma esploratore, attore etc... VERISSIMO!!! Questo Museo secondo me è un modello da cui potrebbero trarre ispirazione anche altri, non strettamente legati al cinema.
Sa, nonnAnna, questi post sulla tua città mi hanno fatto venire il desiderio di proporne qualche altro su Venezia (ne ho scritti pochi ... anche perché è la città in cui vivo ma non sono nata qui, è una città ... non sempre "ospitale") magari mi viene ... da apprezzarla maggiormente =)
GRAZIE e, come dici tu, tante serene giornate !!!
ciao carissima grazie per essere passata ti seguo volentieri baci
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